La competenza tecnica e digitale delle PMI sta crescendo in modo sempre più rapido negli ultimi anni e questo contribuisce ad aumentare la concorrenza anche online, rendendo più difficile l’ingresso sul mercato. Per molte piccole e medie imprese il ranking, ovvero il posizionamento sui motori di ricerca, diventa uno dei parametri fondamentali per collocarsi con successo online e questo significa soprattutto utilizzare i giusti strumenti SEO. Insieme a SE Ranking SEO Software, analizziamo tutti i passi che è necessario fare per posizionarsi tra i risultati più alti delle SERP.
Seguendo questi suggerimenti, anche le imprese più piccole, che magari non sono in grado di investire sin da subito in servizi di consulenza SEO professionali, o nell’assistenza di una digital agency, potranno iniziare a muovere i primi passi per posizionarsi sui motori di ricerca, superando le difficoltà che l’utilizzo dei tool di Google spesso pone ai neofiti.
1. Esegui l’Audit SEO del tuo sito web
Per iniziare a capire in modo più dettagliato cosa ostacola il tuo successo e iniziare a progettare un piano SEO, potrai controllare lo stato di salute del tuo sito web: l’audit ti mostrerà tutti gli errori e i problemi tecnici da correggere e alcune importanti raccomandazioni per migliorare il posizionamento.
Google fornisce già tutti gli strumenti che sono necessari per eseguire questo check: con Google Search Console possiamo verificare la correttezza delle nostre pagine web e di singole URL, attraverso il tab “Visualizza come Google”. Avere una certa competenza tecnica in questo caso resta indispensabile, innanzitutto per eseguire la registrazione del sito web al servizio, attraverso un sistema di verifica che prevede l’inserimento di un codice nell’HTML del nostro sito o il caricamento di un file via FTP.
Come fare per avere sotto controllo in modo immediato tutti gli elementi chiave da modificare e implementare in modo più semplice? Si può utilizzare, in alternativa agli strumenti di Google, un tool SEO, che attraverso una dashboard chiara e di facile interpretazione, o scaricando un report in formato .pdf, consentirà di procedere passo dopo passo alla correzione e al miglioramento delle performance SEO.
2. Batti la concorrenza attraverso la ricerca sui competitor
L’analisi approfondita dei tuoi principali concorrenti aiuterà a definire punti di forza e di debolezza, trovando così le strategie vincenti per aumentare il vantaggio competitivo: come in ogni altra analisi di mercato, anche sotto il profilo SEO è necessario conoscere innanzitutto quali sono i propri concorrenti e come si stanno muovendo, raccogliendo le informazioni utili per superarli.
Per sfruttare appieno le potenzialità degli strumenti di Google nell’analisi competitiva dovremmo mettere in campo una serie di tool che vanno dalla semplice ricerca su browser (parola chiave per parola chiave), ad AdWords, fino ai Google Trends e ad Analytics. Questo comporterebbe uno studio e un dispendio di energie davvero enorme per chi è solo alle prime armi con la SEO.
Anche in questo caso può venire in nostro soccorso un tool SEO, che sia in grado di analizzare le classifiche dei siti web per scoprire strategie organiche e a pagamento, individuandone le parole chiave è essenziale per reperire informazioni preziose su traffico, budget investito e numero di clic.
Lo studio degli annunci a pagamento dei competitor permetterà di costruire in modo più efficace la tua lista di parole chiave da utilizzare, gestendo al meglio anche il tuo investimento in campagne PPC.
3. Crea il tuo piano di marketing per una strategia di successo
Anche se online si possono facilmente reperire classifiche e liste sulle cose da fare per costruire una strategia SEO efficace, solo un piano davvero personalizzabile e una guida strutturata permetteranno di seguire tutti i passaggi in ottica SEO per migliorare le performance del proprio sito web.
Mettendo da parte laboriosi fogli Excel da compilare internamente, il tool ideale permette di costruire una lista delle attività da svolgere, che comprenda best practice e consigli utili da seguire, attraverso una interfaccia user-friendly di semplice utilizzo.
Bisogna ricordare, inoltre, che dal contenuto alle immagini, dai link interni ed esterni ai metadata, dall’interfaccia desktop a quella mobile, ogni elemento del sito aziendale andrebbe valutato per un miglioramento in ottica SEO.
Infine, il monitoraggio delle parole chiave è una parte fondamentale per realizzare una buona SEO fai-da-te, in modo sostenibile ma con successo. Ogni aggiornamento degli algoritmi dei motori di ricerca genera un cambiamento nel ranking dei siti web: le classifiche di Google, ad esempio, andrebbero monitorate costantemente per tenere traccia del rendimento del sito nei risultati di ricerca e per apportare eventuali modifiche nella strategia SEO.
4. Ricerca le funzionalità più utili del tool ideale
Tra le funzionalità essenziali di un tool efficiente bisognerebbe sempre ricercare tutto quello che Google può darci attraverso i suoi strumenti, ma con una interfaccia più semplice e intuitiva, che permetta anche ai newbies della SEO di muovere i primi passi. Ecco una lista completa dei must have:
- local rank tracking, per tracciare classifiche dettagliate per area geografica, utile soprattutto se gestisci un’attività locale online.
- URL di destinazione, che consente di rilevare se le parole chiave sono associate all’URL.
- Classifica mobile, per tenere traccia dei risultati in Google Mobile e avviare la promozione del sito web.
- Classifica di Google Maps, importante come il local ranking tracking soprattutto se si gestisce un’attività locale.
- Ranking di YouTube, sempre più essenziale con il crescere dell’attenzione verso i contenuti video: questi permettono oggi di ottenere traffico sempre maggiore da parte degli utenti.
- Un alert per le modifiche degli URL, per scoprire subito eventuali modifiche nei risultati di ricerca, con date e cronologia su una determinata query.
- Controllo rapido delle classifiche, per non dover attendere i tempi lunghi dei classici servizi SEO, che in genere effettuano il check una volta al giorno o una volta a settimana.
- Una panoramica completa dei tuoi dati, che ti consenta anche di automatizzare la maggior parte delle attività per adottare un approccio più strategico alla SEO.
5. Aumenta la tua visibilità sui social media
Nessuna campagna SEO esclude una strategia di social media. Anzi, abbinare uno strumento di gestione dei social ai tool SEO, significa potenziare le proprie risorse per pianificare e pubblicare automaticamente aggiornamenti sui propri canali senza doversi spostare dalla piattaforma SEO e analizzarne poi il rendimento, sfruttando le parole chiave che si sono già incluse nella SEO strategy.
SEO fai da te: puoi farlo davvero?
Molti proprietari di piccole e medie imprese sono timorosi nell’affrontare da soli la sfida digitale della SEO, ma, come spiega SE Ranking, partire dall’utilizzo di un tool completo e con una interfaccia semplice e immediata è un ottimo inizio per l’ottimizzazione di un sito web aziendale, anche in autonomia e senza necessità di un supporto professionale.
Basterà seguire gli step suggeriti e i consigli della piattaforma per cominciare a migliorare la propria presenza online, perché esserci oggi è fondamentale, ma posizionarsi lo è ancora di più, per cominciare a convertire.
Anche se un esperto SEO sta seguendo l’ottimizzazione del nostro sito, inoltre, sarà utile poterne verificare i risultati, analizzando le prestazioni del sito in tempo reale.
Fare SEO fai-da-te non è impossibile, ma per cominciare bisogna avere a disposizione gli strumenti giusti. Se poi hai bisogno di professionisti nel SEO puoi sempre CONTATTARCI!
Articolo selezionato da: ninjamarketing.it